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L’*Italia non è un paese povero
Joris Ivens

N° associato: 6312 Formato VHS


 

Registrazione Raitre

Italia : PROA (Produttori Associati, Roma), per conto dell’ENI, 1960

1 videocassetta (VHS) : (83 min.) ; b/n

Abstract: Scheda

L’Italia non è un paese povero Italia, 1960 regia: Joris Ivens Produzione: PROA(Produttori Associati, Roma), per conto dell’ENI Assistente regia: Giovanni Brass Sceneggiatura: Joris Ivens, Valentino Orsini, Paolo e Vittorio Taviani Fotografia: Mario Dolci, Oberdan Troiani, Mario Volpi Montaggio: Joris Ivens, Maria Rosada,Elena Travisi, Misa Gabrini Musiche: Gino Marinuzzi Commento: Alberto Moravia e Corrado Sofia detto da Enrico Maria Salerno 110 minuti; sonoro; b/n; 35 mm prima: RAI/TV, 1960 Serie in tre parti per la Televisione Italiana. I fuochi della Valle Padana , Le due città, Appuntamento a Gela . Fu Enrico Mattei, presidente dell’ENI, che aveva visto "Zuidersee" e "Nuove Terre", a designare Ivens per la realizzazione di un documentario sull’estrazione e la raffinazione degli idrocarburi in Italia. Il film finito gli piacque molto, ma quando scoppiò la grana con la RAI (un alto dirigente di allora, Leone Piccioni, arrivò a sostenere, in una accesa discussione con Orsini, che le immagini di Ferrandina erano false, ricostruite), la posizione politica di Mattei s’era indebolita. Era l’epoca del governo Tambroni. Fu Mattei stesso a dire a Ivens : non posso aiutarti, in questo momento ho da compiere battaglie più importanti. La censura si ostinò contro il film sino a farlo passare sugli schermi come "Frammenti di un film di Joris Ivens". Senza visto di censura la versione integrale del film non poteva uscire dall’Italia: fu così che fu proiettato in Europa e partecipò all’Oscar una versione rimaneggiata nel montaggio, nel commento e musica. La Cineteca Nazionale di Roma nel 1997 ha acquisito due copie della versione integrale. 1° episodio: "I fuochi della Valle Padana". Partendo dalla festa paesana di Ferrandina in occasione della scoperta del metano si passa ad illustrare le risorse del sottosuolo italiano, gli impianti di Cortemaggiore, la rete dei metanodotti che si irradiano come arterie, i vari metodi di ricerca degli idrocarburi, gli imponenti impianti, laboratori di ricerca etc. dell’Azienda di Stato ENI a S. Donato milanese, le ricerche italiane sul suolo straniero, il tutto presentato dal punto di vista della possibilità del lavoro umano. Nell’avvicendarsi delle comunicazioni sul Ponte Radio ENI con i vari Servizi in tutta Italia, all’estero, con gli aerei in volo e le navi in alto mare, si capta la conversazione con la turbonave Alderamine in mare proveniente dall’Egitto. 2° episodio: "Le due città"”. La turbonave Alderamine attracca a Portomarghera dove si scarica il crudolio per la raffinazione. Viene illustrato l’uso dei gas di metano nell’economia del Paese dal consumo casalingo a quello dell’artigianato e della pesca con le lampare. A Venezia, città senza automobili, in un sogno fantasioso un ragazzo vede gli impianti di Ravenna. I concimi che vi si producono vengono esportati in tutto il mondo, e servono ai fabbisogni della nostra agricoltura e in modo particolare all’Italia meridionale, in Basilicata. Vediamo qui a Grottole, un enorme, fantastico ulivo, dal quale traggono misero sostentamento ben sette famiglie. Un tenero amore unisce due giovani di queste famiglie, ma la realizzazione dei loro sogni sembra ben lontana. Le ricerche che si vanno compiendo in questa zona stanno per dare esito positivo, anche il giovane innamorato, Enrico, può trovare lavoro con le squadre dell’Azienda di Stato e quando si sprigiona la fiamma che annuncia il metano, e viene posto l’albero di Natale, complesso di valvole che serve al controllo del pozzo, un’area di maggiore tranquillità si profila anche per queste terre e per i giovani brucia la fiamma della speranza. La squadra di ricerche lascia l’impianto funzionante e riparte per altre ricerche in Sicilia. 3° episodio: "Appuntamento a Gela". In Sicilia si ricerca il petrolio in mare. Lo Scarabeo è una piattaforma appositamente attrezzata per le perforazioni sottomarine. Nel mare di Gela vi lavorano operai del Nord e preparano le maestranze del Sud. Tra gli operai dell’Italia settentrionale uno sta per spostare una ragazza del luogo. Gli sarà testimone un suo compaesano, camionista, che sta viaggiando da Firenze diretto a Gela, per il trasporto di un pezzo di ricambio della sonda marina. Seguiamo il viaggio del camion lungo le strade dell’Italia meridionale e poi l’arrivo del camion a Gela. Seguono i festeggiamenti di nozze. In interviste in presa diretta, con gli interpreti possiamo seguire anche l’evoluzione del lavoro che l’ENI sta compiendo in quelle zone per le ricerche del petrolio e la costruzione di stabilimenti; lavoro che da speranza di benessere per quelle popolazioni. Alla continua ricerca delle nuove fonti di energia vediamo il sorgere della nuova centrale nucleare di Latina. A sera sulla piazza un cantastorie illustra la storia d’amore degli sposi e nel lavoro e nell’uso pacifico delle forze dell’atomica, auspica benessere e prosperità per il nostro paese.

1 Copia

Collocazione: Solo consultazione

 


 
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