Terzo canale N.14. Speciale Sardegna

Il film in bianco e nero del 1969 di Bertini illustra la disastrosa situazione economica e sociale sarda alla fine degli anni sessanta. I pastori e gli operai intervistati parlano dei disagi, a causa dei quali sono spesso costretti a cambiare lavoro o a emigrare. Dopo vent'anni di statuto speciale e di autonomia regionale, il vero primato della Sardegna non è il banditismo, ma l'arretratezza sociale ed economica che del banditismo è la vera causa. Vent'anni, dove l'autonomia aveva un nome: Rinascita, ma la rinascita della Democrazia Cristiana è stata abbandono delle campagne, mentre sarebbe dovuta essere industrializzazione dell'agricoltura, trasformazione fondiaria e irrigazione. La rinascita della Democrazia Cristiana è stata industria petrolchimica, anziché utilizzazione industriale delle risorse della Sardegna. La rinascita è stata emigrazione, anziché istruzione; è stata tradimento dell'autonomia, abbandono delle miniere, smantellamento degli impianti e povertà. I soldi del piano di rinascita sono stati regalati agli industriali del nord. L'emigrazione aumenta di giorno in giorno. Le case degli operai, che durante l'intervista non possono essere ripresi, pena il licenziamento, sono prive di servizi, la mortalità infantile è alta. In questa situazione cresce la lotta. Anche i contadini si uniscono tra di loro per contare maggiormente. Non è stata risolto il problema della siccità, si sono spesi miliardi, ma le terre sono rimaste irrigue. I servizi fatti spesso sono mal costruiti, come la diga di Tratalias, la cui acqua si è infiltrata nelle fondamenta delle case e nelle strade del paese, causando molte malattie nella popolazione. La Democrazia Cristiana non può riformare le campagne, perché è diretta espressione dei padroni che non vogliono la riforma agraria. I padroni e il governo regionale spesso non si limitano a fingere di risolvere i problemi con le promesse, ma attivano la repressione con il pretesto del banditismo. Si critica il parco del Gennargentu, vissuto come mezzo per cacciare altri pastori dalle terre. Un pastore parla del ridottissimo guadagno del suo lavoro. Il vero bandito è su mere, il padrone, assente dalle terre. Chi si ribella è chiamato bandito. La repressione colpisce i rappresentanti sindacali e i militanti dei partiti di sinistra. Una donna parla dei suoi due figli confinati senza motivo. E' nella lotta dal basso che nasce la vera Rinascita e la vera Autonomia. Solo nell'unità di lotta della sinistra c'è la forza del cambiamento. Il film si chiude con le parole di Enrico Berlinguer, che chiede al popolo sardo il voto per il Partito Comunista, perché il progresso può avvenire solo con l'avanzare il Partito Comunista.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda