L'Industria agricola

La Sardegna è stata considerata per lungo tempo un granaio di stato. Essa, ricoperta di campi coltivati a frumento, fu meta delle navi dei Romani, che erano soliti inviare qui le loro navi per l’approvvigionamento della materia prima. Oggi, le superfici coltivate a grano si sono notevolmente ridotte. Contemporaneamente talune attività ad esse connesse, come la trebbiatura, di cui il film mostra le immagini, sono divenute sempre più rare. La Regione Sardegna ha dato notevole impulso alla costruzione di dighe per la distribuzione dell’acqua. Ciò ha consentito la pratica di colture specializzate. Un esempio è dato dal carciofo, di cui il documentario presenta alcuni momenti della raccolta. Così l’isola, che per lungo tempo ha sofferto la penuria dell’acqua, oggi è in grado di rifornire i mercati nazionali e internazionali con i suoi prodotti. S.Sperate, il paese le cui case sono state dipinte da famosi pittori, ha sfruttato l’irrigazione per dar vita ad una vivace frutticoltura. Qui è infatti nata “una vera e propria industria per la raccolta e il commercio delle pesche”, di cui le sequenze documentano alcuni momenti. In stabilimenti attrezzati si provvede alla scelta dei frutti migliori. Successivamente, apparecchiature speciali separano le pesche in base alle loro dimensioni. Esse verranno poi sistemate all’interno di cassette e indirizzate alla vendita. Dalla coltivazione delle pesche a quella dei pomodori, vero e proprio esempio d’integrazione tra agricoltura e industria. Organizzata su basi razionali, questa coltura si è estesa ad una zona sempre più vasta della Sardegna. Contemporaneamente, sono sorte le industrie per la trasformazione del prodotto. Il pomodoro, prima lavato con le macchine, viene bollito, spellato, inscatolato, per poi essere di nuovo portato a ebollizione. In tutto il processo non viene aggiunto nessun additivo chimico. Come afferma la voce fori campo, l’unico modo affinché in Sardegna l’agricoltura possa sopravvivere, ripagando chi vi si dedica, è l’integrazione con l’economia moderna.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda