Il Frigorifero

Due immigrati sardi a Torino non hanno i soldi per pagare l’ultima rata di un grande frigorifero, che, vuoto, troneggia nel loro piccolo e disadorno seminterrato della periferia cittadina. In difficoltà, senza alcuna possibilità (dopo aver provato con finanziarie e amici) e con il rischio di perdere l’elettrodomestico, lei decide, con l’accordo di lui, di procurare i soldi nel modo più rapido, cioè prostituendosi come la vicina di casa. I primi tentativi vanno a vuoto, ma finalmente riesce a guadagnare i soldi necessari a pagare l’ultima rata. Proprio mentre concludono il pagamento del frigorifero, lei s’innamora di una lavatrice in vetrina, e sorridendo lascia intendere al marito che un sacrificio si può fare, mentre lui cerca di trascinarla via. Sono particolarmente caricati tutti quegli elementi che riconducono alla Sardegna; la parlata molto marcata, nell’accento e nella costruzione delle frasi, l’allusione alla testardaggine e qualche elemento del povero arredo domestico

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda