Chida santa 1991

Il film sulla settimana santa in Sardegna, mostra i preparativi religiosi e laici per la Pasqua di una famiglia di Benetutti e del paese tutto. I dialoghi sono in lingua sarda logudorese. Non è ancora l’alba, una donna per le vie strette del paese, si reca in una casa, per aiutare a confezionare il pane e i dolci di Pasqua. Nelle campagne, i pastori mungono le pecore e preparano il formaggio. Le donne, intanto, confezionano i ravioli, i dolci della festa: sas tericas, sas casadinas, sos papassinos e il pane pasquale finemente ricamato e su pane carasau. I chiricheti chiedono al fabbro di sistemare sas matracas, lo strumento musicale della settimana santa. Le ragazze preparano i canti religiosi, le donne puliscono e addobbano la chiesa, il coro di uomini canta “No la jamedas Maria”. Iniziano le funzioni religiose, con la rappresentazione dell’ultima cena. Per il venerdì le donne listano la chiesa a lutto, tolgono i fiori, coprono le statue. Per il giorno di Pasqua, si preparano gli abiti nuovi. Un uomo anziano porta le scarpe dal calzolaio. Nella scena, si può ammirare la cortesia sarda, ancora viva i certi ambienti, il calzolaio offre il vino al cliente, segue uno scambio conciso di battute e i saluti beneaugurali. La notte si svolge per le vie del paese la Via Crucis, le donne preparano il baldacchino, sul quale verrà adagiata la statua del Cristo, una volta deposta dalla croce. Terminate le funzioni religiose, segue la processione del Cristo deposto e la Madonna vestita a lutto, si cantano i gosos in sardo. Intanto, i pastori uccidono gli agnellini per la festa. Le ragazze e le bambine portano i dolci nelle case dei conoscenti, come ringraziamento, le donne danno qualche soldo a chi ha fatto la commissione. La mattina di Pasqua, s’indossano gli abiti nuovi, per la messa e la passeggiata. S’incontru tra il Cristo risorto e la madre, spari, le campane suonano a festa, mentre le immagini mostrano diversi scorci del paese. Le tavole sono imbandite per il pranzo della festa, con i prodotti tipici dell’economia pastorale. È primavera, le campagne e i giardini rinascono, con gli alberi in fiore.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda