Addì 11 maggio

Attraverso le foto d'epoca, le immagini delle miniere dismesse e piccoli inserti di finzione, il film ricostruisce la vita dei minatori dell'Iglesiente dalla fine dell'Ottocento fino alla violenta repressione della manifestazione di minatori di Monteponi l'undici maggio 1920 a Iglesias, dove furono uccisi sette lavoratori. Le società minerarie, prevalentemente estere, avevano grosse agevolazioni nelle concessioni di scavo e nel trasporto del grezzo e, da parte dello stato italiano, l'appoggio nella repressione delle lotte dei lavoratori. Viene descritta diffusamente la vita quotidiana degli uomini, delle donne e dei bambini agli inizi del secolo, lo sfruttamento brutale, l'orario di lavoro, le multe e i licenziamenti, i salari bassi, per le donne e i bambini ridotti alla metà, l'alimentazione scarsa e l'obbligo di acquistare nello spaccio della miniera il cibo e gli attrezzi di lavoro a prezzi maggiorati.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda