Artigianato di Sardegna. La ceramica

Le raffigurazioni di cerchi e spirali che caratterizzano le tombe prenuragiche, di cui il film mostra alcune immagini, si ritrovano anche nelle ceramiche rinvenute in questi luoghi, accanto ai manufatti di pietra. In Sardegna, la produzione di ceramica è antichissima e si è perfezionata, nel corso dei millenni, con l’apporto delle civiltà che si sono succedute nell’isola. Oristano assume un ruolo di primo piano nella produzione figulina. Nella città, nel 1692, si costituì il gremio dei figoli, fondato su una serie di principi che regolamentavano la produzione dei vasi. Attualmente, gli artigiani, pur nel rispetto della tradizione, sono orientati verso la produzione di pezzi unici. Il film mostra una bottega artigiana dell’oristanese, nella quale sono presenti varie tipologie di oggetti in ceramica. Un artigiano realizza sa Broca Pintada, vaso tipico della produzione sarda. Sempre nell’oristanese un’azienda creata da un gruppo di giovani si occupa della riproduzione di oggetti tipici della tradizione del luogo. Un’artigiana mostra la lavorazione di un piatto: la smaltatura e la decorazione. Nella costa centro occidentale gli artigiani creano gioielli in ceramica. Il film illustra le fasi del lavoro al tornio di un artigiano del cagliaritano, la smaltatura, la grafittura e la decorazione su maiolica.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda