Magica Sardegna

La magia di cui il film cerca di riprodurre le immagini è quella dell'ambiente della Sardegna e del suo aspetto unico. Il documentario segue un itinerario che comincia dalla costa sud-occidentale della Sardegna, con immagini di Cagliari, Villasimius, Cala Sintzias, Costa Rey, le spiagge più rinomate. Le zone vengono individuate geograficamente grazie a una serie di cartine che evidenziano le zone visitate.

Proseguendo verso nord, vengono mostrate le spiagge dell'Ogliastra: Cea, il lido di Orri, Arbatax, con le sue "rocce rosse", Santa Maria Navarrese e fino ad arrivare al golfo di Orosei. La spiaggia di Cala Goloritzè, raggiungibile solo dal mare, e quelle di Cala Luna e Cala Mariolu. Il viaggio prosegue con una carrellata di spiagge e isole del nord Sardegna. Si parte da San Teodoro, da dove di vede già l'isola di Tavolara, per arrivare all'arcipelago della Maddalena, passando per Olbia, anticamera della Costa Smeralda, e concludendo con Stintino.

Le magie non si esauriscono sulle coste. Il film mostra una serie di siti di interesse archeologico, naturalistico e folklorico: nuraghi, tombe dei giganti, dolmen, bìtili, il tempio di Antas. Saccargia e Santa Giusta sono due esempi di architettura romanica. L'importanza del cavallo nella società sarda è ben rappresentanta dall'Ardia di Sedilo. Tra le centinaia di sagre, Sant'Efisio a Cagliari è la più importante

Il viaggio prosegue lungo le coste passando per Alghero, Capo Caccia e Porto Conte. Bosa, divisa in due dal fiume Temo, si caratterizza per il suo mare impetuoso e le coste lunghe. Verso sud, Costa Verde, poi le coste rocciose di Masua, con isolotti e scogli sporgenti, come il Pan di Zucchero. Sempre verso sud-est, passando per Chia e Nora, si ritorna al punto di partenza, Cagliari, con la sua spiaggia del Poetto, una delle spiagge cittadine più belle del mondo.

 

 

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda