Violenza nuoce gravemente alla salute

Siamo in una stazione di Polizia non meglio identificata; due poliziotti senza scrupoli trascinano con la forza una giovane donna all'interno di un ufficio. L'interrogatorio si fa subito pressante e violento.

La poveretta spaventata e in lacrime subisce indifesa angherie di ogni genere.

Mentre uno dei due agenti la sevizia sadicamente con un mozzicone di sigaretta, l'imperturbabile dattilografa, incaricata di redigere il verbale, continua battere a macchina, l'altro ironizza sui danni del fumo.

Ma è tutto inutile: la confessione non arriva. Scoraggiati i due la rimandano in prigione.

All'arrivo del Commissario, l'agente lo informa che la donna, moglie dello stesso Commissario, non ha rivelato dove ha nascosto le sigarette. Quest'ultimo contrariato ne ordina la liberazione, trova un'ultima sigaretta in fondo alla tasca, la accende in silenzio davanti allo sguardo impassibile della segretaria.

 

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda