Proibito

Dopo pochi giorni dal suo arrivo, viene ucciso in un agguato Bartolomeo Casu, imparentato con i Corraine. Al funerale dell'uomo, Don Paolo riesce a farsi promettere dal capofamiglia dei Corraine che quest'ultimo rinuncerà alla vendetta in favore della giustizia statale. Il prete contatta anche Nicodemo Barras, per convincerlo a sospendere la faida. Nella casa dei Barras, Paolo incontra Agnese, compagna di infanzia, innamorata segretamente di lui. La ragazza compie un'azione esemplare, perdonando l'assassino del suo parente. A questo punto, il giorno della festa di San Francesco, si decide una riconciliazione simbolica, che dovrebbe essere suggellata dalla promessa di matrimonio tra Agnese e un nipote dei Corraine. Ma la donna rivela il suo amore a Paolo: le nozze e la conseguente riappacificazione tra le due famiglie svaniscono. Il prete, conscio di non poter sopportare una situazione psicologica così delicata, parte in città per tentare di ottenere dal vescovo il trasferimento in un altro paese. Non avendo risposte positive, torna al villaggio dove la faida è riesplosa violentemente. La svolta è la decisione di Costantino Corraine di costituirsi. Paolo continuerà a guidare la parrocchia, ma Agnese deciderà di partire dal paese, dalla famiglia, dal suo amore perduto.Il film è ispirato vagamente al testo della Deledda, non tenendo conto della trama, ma trascrivendo alcuni temi riscontrabili nei vari testi della scrittrice.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda