Sardegna isola misteriosa

Le prime riprese del filmato immortalano il mare e le coste della Sardegna, seconda isola per estensione del Mar Mediterraneo. Essa, afferma la voce fuori campo, ha conservato "un fascino di terra antica e vergine". Lasciato il porto di Civitavecchia sul far della sera, all'alba del giorno seguente si giunge ad Olbia (SS), ridente cittadina della Sardegna settentrionale. Olbia fu fondata dai Cartaginesi nel IV sec. a. C. Valorizzata dai Romani, per i quali fu importante centro di sbarco, dopo un periodo buio rifiorì nel XII sec. d. C. sotto i Giudici di Gallura. La città gallurese presenta le premesse per un notevole sviluppo economico, data la sua importanza come nodo di comunicazione col "continente".Visitando la Sardegna è facile trovarvi le tracce dei popoli che l'hanno dominata. Tuttavia, commenta la voce fuori campo, negli ultimi decenni la Regione Sarda ha visto la realizzazione d'opere imponenti: bacini artificiali, installazioni minerarie, costruzione di città nuove. Queste opere hanno creato dei contrasti, che non sfuggono al turista, poiché il moderno sembra stridere con le tradizioni millenarie radicate dovunque nell'isola. Fin dall'inizio del viaggio, ciò che maggiormente ha colpito il visitatore è la varietà dei paesaggi, che alternano "pianure gialle e solitarie", cime calcaree, colline ricoperte da querce da sughero, mare. Proprio sul mare sorge Alghero (SS), le cui origini sono remote. La cittadina, però, conserva visibili tracce del dominio spagnolo. Esse si palesano nel dialetto dei suoi abitanti così come nel costume tradizionale. La Sardegna, tuttavia, è anche il suo cuore, la Barbagia, regione che ha conservato i profumi e il vigore di una terra ancora vergine. Di essa il documentario offre una carrellata di immagini, l'ultima delle quali è dedicata a Gavoi (NU), paese che occupa quasi il centro della Sardegna.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda