L'isola dei tesori

Il percorso per immagini, commentato da una voce fuori campo, inizia mostrando i primi segni della storia pre-nuragica, fatta di domus de janas, menhir, dolmen, soffermandosi nella descrizione della flora e della fauna del Supramonte. Prosegue con la cultura nuragica (1.500-300 a.c.), massima testimonianza storica della Sardegna. I reperti più numerosi sono i nuraghi, costruzioni tronco-coniche adibite ad abitazione-villaggio (Barumini, Villanovaforru) o a fortezze (Reggia di Santu Antine).

Tra il 700-800 a.c. approdarono sulle coste sarde fenici, cartaginesi e romani, fondatori delle prime vere città (Tarros, Nora, Sulci). Il teatro di Cagliari e quello di Nora, il tempio di Andas, nel Iglesiente, sono i segni ancora visibili di queste civiltà.

La Sardegna è quasi del tutto priva di testimonianze medievali nell'architettura civile, mentre è ricca di chiese in stile romanico e pisano, come S. Trinità di Saccargia a Codrongiano e S. Maria del Regno ad Ardara. La fine del filmato prende maggiormente in esame gli aspetti legati alla conservazione delle proprie tradizioni: le sagre, le feste a carattere locale, la gastronomia e l'artigianato (gioielli, ricami, tappeti, coltelli dei "tire sorze").

 

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda