Il Disertore

Nel 1922, nell'immaginario paese di Cuadu, i prinzipales organizzano una raccolta di fondi per la costruzione di un monumento al milite ignoto: Mariangela Eca offre gli averi di una vita perché siano ricordati i figli Giovanni e Saverio, morti durante la Grande Guerra, l'uno soldato e l'altro - all'insaputa di tutti - disertore. Quest'ultimo, nel 1917, si era dato alla macchia dopo aver ucciso il proprio capitano e, assistito nel suo rifugio in montagna dalla madre e dal parroco del paese, vi era morto di malaria. Durante la festa per raccogliere fondi per il monumento avvengono scontri di piazza che portano all'uccisione di Baldovino Curreli, considerato il capo degli antifascisti del paese: l'inaugurazione avverrà così con una partecipazione popolare limitata.La stessa Mariangela sarà sui monti, nel luogo in cui è morto suo figlio.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda