Cuore di Sardegna
Le passeggiate tra le foreste della Barbagia, le escursioni a cavallo alla scoperta della natura, le sagre paesane di Arzana - con la manifestazione del Porcino d'oro - e di Desulo - dove la tradizione culinaria si unisce a quella artigianale -, accompagnano il cammino che dal Supramonte all'Ogliastra si infittisce nell'oscurità delle numerose grotte come quella di Ispinigoli, dalle enormi stalattiti.
La zona del nuorese, ricca dei ricordi della cultura nuragica con le domus de janas, i nuraghe, i menir e i dolmen, racchiude ancora il fascino e il mistero della storia che dalla fonte sacra di su Tempiesu ad Orune sino all'antico villaggio nuragico di Tiscali ci riporta indietro nel tempo. I numerosi musei archeologici e la costa selvaggia del Golfo di Orosei, la Grotta del Bue Marino, le spiagge incantevoli e la natura incontaminata, fanno di questa zona un luogo speciale che offre infinite possibilità per trascorrere momenti indimenticabili.
Dalle spiagge di San Teordoro, Siniscola e Orosei ci si sposta a quelle della costa opposta di Alghero e Bosa simili a quelle dell'antica Cornovaglia. Zona ricchissima che offre numerose opere architettoniche nelle antiche chiese sorte in diversi periodi storici e che racchiude ancora la cultura sarda nonostante le numerose invasioni straniere. La resistente cultura barbaricina rivive ancora nelle cerimonie, nelle usanze, nelle feste tradizionali dai sapori lontani come la trebbiatura, il battesimo del bestiame, la raccolta dei frutti della natura con le numerose sagre e i riti religiosi.
Nuoro, capoluogo di provincia che offre varie attrattive con la sagra del Redentore, la vecchia casa di Grazia Deledda e il museo delle tradizioni popolari sarde, ci permette di scorgere l'antica arte artigianale che, dai coltelli, ai gioielli in filigrana, alla creta e alla ceramica artistica, alla pelle, alle sculture in pietra sino all'intaglio del legno e la costruzione di meravigliose pipe, vive ancora nelle usanze del passato.