Veleni d'Italia

Dell'isola si sono menzionate la SIR di Porto Torres, dove si sono registrati nel 1976 la "combustione all'esterno di materie plastiche" ed "elementi chimici cancerogeni e non degradabili dispersi nell'atmosfera già carica di anidride solforoso e vapori di idrocarburi", la Rumianca e Silius a Cagliari, dove "scarichi di mercurio, fluoro e cromo" hanno reso Santa Gilla "da stagno più pescoso d'Europa a vivaio di pesci cancerogeni". Le immagini del filmato sono girate in diversi impianti sul territorio italiano, in particolare in aree altamente inquinate a causa della Diossina, come Cesano Maderno, Meda e Seveso, in Lombardia. Il documentario, oltre che delle immagini degli impianti e degli effetti inquinanti sull'ambiente, è composto dalle immagini dei scioperi e delle manifestazioni operaie, da un lungo elenco di stabilimenti in tutta Italia che condividono i disastri ambientali e i rischi per la salute degli operai mostrati nelle immagini, da esemplificazioni grafiche sui danni provocati da certe sostanze e dai dati sulle malattie professionali nell'industria. Alcune diapositive a colori realizzate dalle Federazione Lavoratori Metalmeccanici illustrano schematicamente gli effetti di un sistema industriale privo di garanzie per la salute degli operai, e la necessità di intervenire nella correzione del sistema e nell'espulsione di sostanze inquinanti. Diversi sono gli interventi: Laura Conti sulle possibilità di recupero dell'ambiente, ma sopratutto sulla necessità di cambiare atteggiamento verso il futuro e rivedere il significato di quel tipo di industrializzazione; Fausto Vigevani su un programma di mappatura del rischio chimico nel paese; Giovanni Magni sulle fabbriche con materiali tossici in Italia e gli alti rischi per il paese; Giovanni Berlinguer sulla completa ignoranza dei processi di lavorazione e dei materiali prodotti, nonché dei rischi, in cui sono tenuti gli operai. La pellicola è parzialmente rovinata e incompleta.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda