Per un domani migliore

Primo segno delle importanti trasformazioni che investono l'isola è il migliorare delle comunicazioni e dei trasporti. I frequenti servizi delle navi di linea hanno infatti agevolato gli scambi, ma sopratutto hanno consentito ad un numero sempre maggiore di visitatori di raggiungere l'isola. Prendendo atto di ciò, la regione ha avviato un programma di reazione di infrastrutture turistiche e reti stradali, in modo da fornire un adeguato sostegno allo sviluppo dell'industria turistica. In particolare la creazione dell'E.s.i.t. (ente sardo industrie turistiche) e il nuovo impulso dato all'edilizia turistica con la costruzione di numerosi alberghi, permettono di sfruttare con profitto i flussi turistici nell'isola. Alghero, La Maddalena, Santa Teresa, Santa Caterina di Pittinuri sono alcune tra le località che hanno beneficiato dell'interessamento regionale, e i nuovi alberghi stanno a dimostrarlo. Tra le varie attrazioni dell'isola sono le coste, l'ambiente ma anche la storia in luoghi quali il villaggio nuragico di Barumini, il castello di Acquafredda a Siliqua o la basilica della Santa Trinità di Saccargia a Codrongianus. Nuovo impulso allo sviluppo isolano è stato dato dalla creazione di una serie di porti di quarta classe, come quello di Stintino ripreso nelle immagini. Inoltre il nuovo fervore edilizio, con l'obiettivo di garantire a tutti un tetto, ha stimolato la ripresa economica e la crescita delle città con la creazione di quartieri residenziali e popolari, come Baddimanna a Sassari e Sant'Avendrace a Cagliari. Decisivo è stato l'intervento nell'edilizia scolastica, ovviando alle gravi carenze nelle strutture che non permetteva fino allora un'adeguata lotta contro l'analfabetismo. il problema della disoccupazione è stato affrontato con l'istituzione dei cantieri di lavoro, mentre il settore dell'artigianato artistico è stato organizzato attraverso la creazione dell'I.s.o.l.a. (istituto sardo per l'organizzazione del lavoro artigiano), che ha permesso agli artigiani di mantenere un profilo di qualità nel proprio lavoro ma entro una cornice modernamente avanzata. In particolare le immagini ritraggono il lavoro di intreccio delle ceste, e quello più articolato della tessitura; per mostrare come la tradizione rimanga una componente vitale della vita economica e culturale dell'isola. A conferma di ciò scorrono le immagini della sagra cagliaritana di Sant'Efisio, rinomata esibizione del folklore isolano. Ed infine il bilancio positivo dei primi anni di vita autonomista si chiude sulle immagini dei campi di grano maturi, pronti per la mietitura.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda