Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto

Nella prima parte del film si racconta una gita in basca di ricchi signori del Nord Italia, che viaggiano per il Mditerraneo a bordo di uno yacht. Mariangela Melato interpreta il ruolo di una ricca borghese annoiata e anticomunista, che tratta male Gennarino, marinaio interpretato da giancarlo Giannini, il quale risponde spesso in malo modo alla donna. Durante un trasferimento alla ricerca di una spiaggia in cui fare il bagno, il gommone su cui viaggiano Gennarino e la signora fa naufragio. I due, in balia delle acque per giorni interi, approdano infine su un'isola, che si rivelerà deserta. Sull'isola i ruoli si rovesciano. Gennarino imposterà sul lavoro e sulla capacità di procurarsi da vivere la vita sull'isola. La signora in un primo momento non rinuncia ai ruoli ben definiti sulla terraferma, ma alla fine si sottomette al marinaio, che spesso usa la violenza come forma di "educazione". Al termine di un periodo di adattamento, durante il quale Gennarino prova a violentare la signora, ma poi desiste perché la vuole "innamorata", i due protagonisti si abbandonano alla passione. Lei regala a fa indossare a Gennarino uno dei due orecchini. L'unione sembra funzionare, tanto che lei non vuole tornare sulla terraferma. E' Gennarino che alla fine preme per la decisione di "accettare" il salvataggio ad opera dello yacht, per provare l'amore della signora nei suoi confronti. La terza parte del film è il ritorno alla normalità. Gennarino compra un anello e lo dona alla signora. Ma l'amore non ha futuro fuori dall'isola, la signora torna dal marito ricco. Gennarino, scoperto dalla moglie, si ubriaca. Alla fine, torna in famiglia, non senza aver prima gettato in mare l'orecchino che lei gli aveva regalato sull'isola.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda