Sardegna vol. 2. da Palau a Cala Gonone.

Mentre il primo di questi filmati era rivolto alle coste settentrionali dell'isola, e precisamente quelle tra Stintino a Palau, il presente documentario ha invece per oggetto i litorali tra Palau e Cala Gonone, sul versante orientale dell'isola. Viene subito mostrata la zona della Costa Smeralda, con gli approdi più noti dal punto di vista turistico, Porto Cervo e Porto Rotondo, e quindi Olbia, centro principale del tratto di costa, che spicca per vivacità e per monumenti quali la cattedrale di S. Simplicio ed il pozzo sacro di Sa Testa. Da Olbia le immagini proseguono rapide fino all'isola di Tavolara ed all'ultima tappa del documentario, Cala Gonone. Di Cala Gonone e del suo territorio vengono presentate le attrattive, a partire dalla Grotta del Bue Marino, accessibile da terra e dal mare, con le sue peculiarità geologiche; quindi la chiesa di Su Babbu Mannu, vicino a Dorgali, la grotta di Ispinigoli, dove si trova una tra le stalattiti più grandi del mondo. Viene poi inquadrata la valle del Cedrino, assai fertile, con ulivi e mandorleti, e poi nella zona i villaggi nuragici di Serra Orrios e di Monte Tiscali, la sorgente di Su Gologone, la più importante della Sardegna, e presso la sorgente la chiesa bianca di S. Maria. Il documentario sui chiude con cenni sulla cucina (maialetto ed agnello arrosto, pane carasau, i dolci), dell'artigianato orefice (filigrana e spille), tessile (tappeti ricamati con immagini di guerra e caccia), ed infine immagini rapide delle valli, dei boschi, degli animali, e la menzione dei vitigni e del Cannonau.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda