Sardegna agricola

I sardi lavorano strenuamente, ma danno grande importanza alle loro feste. Le immagini mostrano s'incontru tra il Cristo risorto e la madre. La popolazione accompagna i simulacri con i costumi della festa. Nella fiera si vendono i prodotti tipici del paese: il torrone e i campanacci per il bestiame. Anche Tonino Cossu e suo padre Pietro hanno lasciato le loro capanne e indossato il costume delle feste per venire alla fiera. Sono pecorai, conducono una vita dura e solitaria, vagando per mesi per montagne e altipiani. Vivono in sa pinneta, un capanno di frasche e pietra, mangiano il pane cotto sulla pietra e come companatico, il caglio, la ricotta di capra. Grazie al controllo del flusso dell'acqua, oggi c'è una vasta risaia dove prima vi era un deserto malarico. La Sardegna sta diventando una terra moderna e prospera grazie alle moderne macchine agricole che stanno trasformando l'agricoltura sarda e ai coloni provenienti dalla penisola. Tonino decide di diventare agricoltore, mentre il padre continuerà a fare il pastore. Il ragazzo s'inserisce tra i pionieri della nuova Sardegna, con i contributi che la Regione gli ha concesso. Il giorno del matrimonio, si festeggia in modo tradizionale con il ballo sardo.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda