Gennargentu, un parco per l'uomo

Il parco del Gennargentu è l'argomento di questo documentario.

Formatosi nell'era Paleozoica, questo massiccio comprende, come evidenzia la voce over, che accompagna tutto il filmato, le vette più alte della Sardegna tra le quali, le immagini ci mostrano Punta La Marmora, alta 1834 metri.

Immagini di Fonni innevata e di numerosi ruscelli e fiumi (Cedrino, Flumendosa), che lo sciogliersi delle nevi contribuisce a formare.

Inquadrature dello scisto, la caratteristica roccia che da un particolare colore argentato al Gennargentu (porta d'argento).

Immagini del Golfo di Orosei di S. Maria Navarrese e di Cala Gonne con le sue bianche spiagge.

Tra queste ci viene mostrata Cala Luna e la famosa Grotta del Bue Marino.

Punta Corrasi, il supramonte di Oliena, Orgosolo e Su Cologone, nel territorio di Oliena e delle grotte di Ispinigoli a Dorgali.

La telecamera passa a documentare la vegetazione che caratterizza il Gennargentu: il rosmarino selvatico,vari tipi di ginestra, giglio selvatico, la calla rossa, l'eufobia rossa, orchidee selvatiche e la beonia, simbolo del massiccio.

La sequenza successiva e dedicata alla fauna, con le immagini di Monte Arbu, dove i visitatori possono " interagire" con cinghialetti, mufloni e cervi.

Immagini di aquile reali in volo e di falchi della regina, di daini e mufloni.

Valle di Lanaittu a Oliena, di Menir, nuraghi e tombe dei giganti.

Monte Fiscali e il famoso villaggio costruito sulla cima.

Immagini di della processione di Desulo, Orgosolo e Tonara con balli sardi e preparazione del torrone, delle manifestazioni pro e contro il parco e della lavorazione della raccolta del sughero.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda