Tratalias, una fiaba

C'era una volta Tratalias e c'è ancora, a dispetto dell'acqua, della diga e dell'incuria dell'uomo, cause della quasi scomparsa del paese. Le immagini mostrano l'abitato, con i particolari delle abitazioni e dei cortili, gli interni con il soffitto in legno e gli oggetti del mondo contadino, appesi alle pareti. In sa lolla, un artigiano fa un campanaccio. Queste terre fertili, bagnate dal Rio Palmas, sono state abitate sin dall'epoca nuragica, come testimonia il complesso nuragico di Is Miurras. Tratalias è un paese agricolo e pastorale, costruito intorno all'anno mille. E' del 1213, come testimonia una lapide sulla facciata, la Cattedrale di Santa Maria, che ospitò sulla fine del 1500 la sede vescovile, prima del suo trasferimento a Iglesias. Il medioevo fu per il paese il periodo di maggior splendore, che fu, per circa cinque secoli, il centro più importante di tutto il Sulcis. Seguì un successivo periodo di decadenza, dovuto al trasferimento della sede vescovile e allo spopolamento del Sulcis. Intorno al 1950 il rapporto tra il paese e le acque del Rio Palmas si rivela decisivo, in questi anni si decide, infatti, la costruzione della diga, sulla collina che domina Tratalias. Nessuno studio fu fatto sulle caratteristiche geologiche del terreno, ben presto il fondo dell'invaso si trasformò in una gruviera, l'acqua iniziò a filtrare nelle fondamenta delle case dei paesi, Palmas, Villarìos e Tratalias, che sorgevano a valle dell'invaso. A Tratalias iniziarono a chiedere l'intervento delle autorità, ma furono necessari molti scioperi, il primo dei quali, con la fondazione del primo comitato promotore e di lotta per il trasferimento, è del 1965. Iniziò il balletto di sopraluoghi e perizie, nel frattempo le case erano devastate dall'umido, la pressione dell'acqua provocava crolli e malattie bronchiali e articolari. Si deve procedere ad abbandonare il paese. Nel 1970 arriva la delibera della Giunta Regionale che comunica la decisione di spostare il paese. Il compimento dei lavori avviene alla fine del 1987, dopo altri scioperi e marce su Cagliari. L'amministrazione comunale, delegata dalla Regione Sarda, gestisce i fondi della legge speciale stanziati dal Parlamento italiano, nel 1981. Tratalias è interamente ricostruita, con 300 nuove abitazioni. Le immagini mostrano la città vecchia, con gli evidenti segni dell'acqua e la città nuova. Il paese può essere un motivo d'attrazione, ma è necessario prima recuperare il rapporto con l'acqua della diga.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda