Sassari e la sua memoria

Sassari è una città di neppure mille anni, questi dieci secoli li ha vissuti nella stessa area all'interno delle mura, volute dai pisani e dai genovesi e rafforzate sino alla fine del settecento. Le mura compattavano la comunità, all'interno di esse si sviluppava il sentire comune di una popolazione e prendevano forma le tradizioni, di cui vediamo un passaggio nella discesa dei candelieri. Restano nei documenti le dispute dei sassaresi, dovute alla gestione degli spazi per i mutevoli bisogni della popolazione in aumento. Nel 1837, i sassaresi ottennero il permesso di costruire fuori dalla cinta muraria, la città iniziò ad espandersi, la parte costruita all'interno delle mura, che andavano piano piano disfacendosi, iniziò ad essere chiamata la città vecchia. Gli abitanti, con i loro interessi, si spostarono nelle zone nuove, il centro storico iniziò un'inesorabile fase di decadenza. Il film descrive i diversi piani per la ristrutturazione e valorizzazione del centro storico, cuore della città, luogo della memoria e della coscienza collettiva di un popolo. La strategia di recupero deve interessare, sia l'aspetto edilizio, sia quello funzionale, si devono, in sostanza, restituire le funzioni al centro storico all'interno della vita della città.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda