Itinerari turistico culturali nel Mezzogiorno d'Italia

Il film è diviso in sezioni, ognuna delle quali è dedicata a una regione del sud Italia. Ogni sezione è composta da una copertina con il nome della regione trattata, nelle diverse lingue europee. Lo speaker spiega alcuni tratti caratteristici della regione e poi senza più commento, con un sottofondo musicale scorrono le immagini. Alla fine di ogni parte dedicata ad una regione, c'è l'elenco dei luoghi visti. È impossibile pensare alla Campania senza il suo mare, le immagini mostrano il monastero di Santa Chiara, la solfatara di Pozzuoli, alcune abitazioni di Pompei e di Ercolano, Amalfi, le immagini di un artigiano al lavoro si alternano con i suggestivi panorami. Le parole d'ordine della Sardegna sono libertà e silenzio, come ci suggeriscono i cavallini bradi della Giara di Gesturi, o le capanne di paglia e giunco dei pescatori di San Giovanni del Sinis e i nuraghi, quali Barumini, i ruderi del castello di Las Plassas, a Tharros le imponenti rovine della città punica, ad Argentiera, in ciò che resta della miniera abbandonata. Si sentono solo i passi degli scalzi che corrono verso la chiesa di San Salvatore, per compiere un solenne e antichissimo rito. Altre immagini dell'isola sono le rovine di Nora, presso Pula, una festa patronale a Villaperuccio, le Marmille, il Nuraghe Losa di Abbasanta, la lavorazione del vimini a Uras; San Salvatore, i fenicotteri rosa a Cabras, l'Isola Foradada, la Torre di Cala Calcina, Capo Caccia, la Basilica di San Gavino a Porto Torres, il nuraghe Palmavera a Capoconte, l'Altare di Monte d'Accodi e Alghero. Si va poi alla scoperta dei misteri della Sicilia in un passato ancora presente, con il teatro greco di Siracusa, la valle dei templi, una solfatara, le gole dell'Alcantara. In Puglia la vita sembra scorrere immobile, ma è solo una facciata, la gente è viva spensierata e laboriosa. Ecco i trulli di Alberobello e Locorotondo, la cattedrale di Otranto e una bottega della cartapesta. In Calabria la natura e la cultura s'intrecciano nei campi di grano dorato a ridosso del mare, nei suoi antichi borghi arroccati sui monti, nelle sue interminabili spiagge, nel mare quasi viola. Si susseguono i panorami dal treno della ferrovia calabro lucana, il castello normanno di Vibo Valentia e la lavorazione della ceramica.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda