Le Tonnare della memoria

Stintino è un piccolo paese di un migliaio di abitanti che si affaccia nel Golfo dell'Asinara tra due insenature che offrono riparo per le imbarcazioni. Oggi è pubblicizzata come una delle più rinomate località turistiche, ma mancano completamente i riferimenti al suo passato di paese di pescatori di tonni e aragoste. Stintino fu costruito nel 1845 da 45 famiglie, che scelsero questo luogo per la vicinanza alla tonnara, fondamentale per lo sviluppo socio-economico e culturale del paese. Oggi la tonnara è solo un ricordo. I pescatori sono in via d'estinzione. Agostino è stato, nel 1973, l'ultimo rais, posto privilegiato nella tonnara. Agostino spiega il funzionamento della tonnara, che vediamo in attività in filmati e foto d'epoca. Zio Beppe è un carpentiere di ottantotto anni, che spiega in sardo la manutenzione che le imbarcazioni necessitavano e parla dei lavoratori liguri che arrivavano durante la stagione della pesca. Gavino Pani, anche lui carpentiere, ha ricreato i modellini delle barche per il museo. E' presente un'intervista all'ultimo proprietario ligure della tonnara. A Carloforte sono ancora in attività due tonnare, l'Isola Piana e la Portoscuso. Giuliano Greco, procuratore generale della Carloforte Tonnare, la società che gestisce l'Isola Piana, parla dei motivi che li ha spinti a riprendere l'attività nel 1990. Non si poteva perdere una tradizione tanto radicata in Sardegna. Giovanni Greco, sindaco di Stintino, spera in una riapertura della tonnara, anche solo per motivi turistici.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda