Museo della Tonnara. Stintino

Stintino (SS) è un piccolo paese che si affaccia nel golfo dell'Asinara; fu un gruppo di abitanti di quest'isola a formare il primo nucleo abitativo del paese intorno al 1800. Oggi Stintino (che in sardo significa "budello") è una delle località più importanti del turismo isolano. Nei cambiamenti che la nuova economia porta con sé, gli abitanti di Stintino hanno perso buona parte del loro passato, in particolare di quel passato legato alle attività produttive ormai in disuso: la pesca dei tonni e delle aragoste. Come accadde per Carloforte (CA), anche qui le famiglie genovesi, emigrate in Sardegna nell'Ottocento, trasmisero l'antica tecnica della pesca dei tonni, come ci racconta nell'intervista Beppe Anfossi, l'ultimo erede della famiglia genovese che ha avuto i primi rapporti con la tonnara nel 1866, prendendola in concessione e poi acquistandola fino al 1973 e estendendo all'estero la vendita dei suoi prodotti. Oggi è diverso: Giuliano Greco, procuratore generale della Carloforte Tonnare, che gestisce dal 1990 una delle ultime tonnare ancora attive, quella dell'Isola Piana (è ancora attiva anche quella di Portoscuso), racconta gli sforzi di oggi per far sopravvivere queste tonnare. Per più di un secolo l'attività della pesca ha retto le sorti di questo paesino, ed è stato l'evento che accompagnava l'inizio di ogni primavera. Dai primi di aprile gli uomini andavano per mare e ogni giorno, per dodici ore al giorno lavoravano, calando le reti come ogni anno nello stesso posto, con la stessa tecnica, con la stessa estensione. La tonnara non era solo l'economia del paese, ma anche l'identità culturale. Si può comprendere benissimo la sua importanza dai racconti degli intervistati. Agostino Diana, ultimo rais, fino al 1973, anno dell'ultima tonnara, spiega come si lavorava alla tonnara, mentre scorrono le immagini in bianco e nero di quegli anni. Zio Beppe, carpentiere in tonnara racconta, in dialetto (sottotitolato), il duro lavoro della tonnara; e il carpentiere Gavino Valle raccoglie l'antica arte realizzando i modellini per il museo. Per gli anziani, ma soprattutto per i giovani di Stintino il Comune e l'Associazione "Golfo dell'Asinara" promuovono la costruzione di questo museo. La macchina da presa ce lo mostra: foto in bianco e nero delle tonnare, miniature delle barche, ricostruzioni del vestiario, degli strumenti e attrezzi del mestiere; il museo ripercorre tutti gli aspetti racchiusi in un attività che i filmati, girati durante le tonnara degli anni precedenti, e montati in alternanza con immagini del presente collocano in un passato che non può essere rivissuto.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda