Il Flauto magico

La quiete di una tranquilla cittadina medievale viene interrotta da un'invasione di topi. Gli abitanti preoccupati si rivolgono al proprio sindaco e ai suoi consiglieri che, inermi, non sanno come risolvere il problema. Si fa spazio tra il vociferare della folla, un pifferaio che, in cambio di 1000 monete d'oro, si offre di liberare il paesino da questa piaga. L'affare viene concluso e tutti i topi, incantati dalla soave musica del suo flauto magico, vengono attirati nelle rive del lago, dove muoiono annegati. Terminato il lavoro va dal sindaco per riscuotere ciò che gli è dovuto, ma questi inizialmente non vuole pagarlo. Solo quando il pifferaio attrae i bambini vicino al lago con la sua musica, si pente, consegnandogli le monete. Nella messa in scena della fiaba, liberamente riscritta, gli attori sono i bambini di una scuola elementare. Tutto è interamente girato in esterni e la presenza della musica classica, che fa da sottofondo, accompagna e scandisce il ritmo del racconto.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda