Villasimius

Villasimius è il "paradiso a pochi passi da casa" che si raggiunge percorrendo una strada panoramica lunga 30 km. Dopo Capo Boi, si può ammirare Porto Saruxi e il suo bosco di ginepri, mentre i fenicotteri passano sullo stagno di Notteri. Da una torre seicentesca di avvistamento si osserva Porto Giunco. I reperti archeologici rinvenuti nella zona appartengono all'età prenuragica, fenicio punica e romana. Immagini in bianco e nero mostrano Carbonara, nella contea di Quirra, primo nucleo abitativo della zona. Villasimius nasce nel 1822, con un'economia di sussistenza: bestiame, granito, produzione di carbone vegetale e pesca costiera erano le attività principali. Tutto cambia quando i cagliaritani "scoprono" la zona e vi costruiscono case per le loro vacanze. La popolazione di Villasimius cresce, nel periodo estivo, di dieci volte e si calcola che ogni estate nel territorio transitino circa un milione di forestieri, ospitati in numerosi alberghi, camping e centri residenziali. Le attività artigianali hanno tratto giovamento dal turismo e a Villasimius si possono trovare numerosi negozi che vendono oggetti d'artigianato sardo. Due le ricorrenze principali del periodo estivo. A luglio, la "Madonna del Naufrago", con deposizione di una corona sulla statua della Madonna posta sott'acqua e realizzata da Pinuccio Sciola. A Settembre, "Santa Maria", con processione in costume e presenza di traccas, canti e balli sardi allietati dal suono delle launeddas. Nella foresta di Minni Minni, al confine con Castiadas, si possono avvistare i cinghiali. È possibile, inoltre, effettuare escursioni nelle isole vicine di Serpentara e Isola dei Cavoli. Il territorio è oggetto di studi per la realizzazione di un Parco Marino, che preveda anche la visita dei fondali con l'ausilio di piccoli sommergibili.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda