Storie di pugili

Il film racconta la storia, le speranze, le vittorie dei più importanti pugili sardi, che nel dopoguerra si affacciarono nel panorama italiano e mondiale. Erano ragazzi semplici, di umili origini, spesso ragazzi di strada, che si allenavano con mille sacrifici, riuscendo a guadagnare i più importanti titoli mondiali. Il documentario presenta le interviste ai pugili e splendide immagini panoramiche di Cagliari, di Alghero, e i filmati d'epoca dell'Istituto Luce. Nelle interviste, i pugili ricordano i titoli conquistati, le difficoltà e la miseria, la gioia delle vittorie e il momento della pensione. Per tutti gli atleti, il film propone una frase emblematica della loro vita. Piero Rollo iniziò a praticare la boxe dopo aver picchiato un pugile, che gli chiese di allenarsi nella sua palestra. Fortunato Manca racconta che si appassionò alla boxe perché Joe Louis faceva il militare a Cagliari. Paolo Melis dice d'essere stato un pugile troppo aggressivo, nei combattimenti veniva paragonato ad un leone. Franco Udella proviene da una famiglia di circensi e, in qualche modo, anche lui ha seguito le orme di famiglia dedicandosi alla boxe. Tore Burroni di Alghero racconta della povertà del dopoguerra. Si allenavano negli scantinati perché non avevano locali adatti, le suore scrivevano le magliette delle gare con l'uncinetto. Grazie alla boxe, racconta il pugile algherese, ha avuto l'opportunità di visitare città come Roma, Milano. Anche gli altri pugili parlano delle città visitate, in Francia, negli Stati Uniti. Marco Scano, come molti altri ex pugili, oggi fa l'istruttore. Il filmato mostra le immagini di una gara di un suo allievo, dove Scano, dà consigli in lingua campidanese. Tonino Puddu parla della sua infanzia a Villanova, antico quartiere cagliaritano. La strada, dove si giocava e dove spesso ci scappava qualche scazzottata, racconta Puddu, ha prodotto molti pugili. La madre all'inizio era un po' contraria alla sua attività di pugile, ma era anche la sua più grande tifosa.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda