Rodeo ad Aritzo

Il Rodeo nazionale del cavallo brado che si tiene ad Aritzo ai primi di settembre, è un occasione per presentare gli altri aspetti noti e meno noti del paese della Barbagia con numerose immagini e il commento di una voce fuori campo. Infatti, per quanto il rodeo occupi una parte del documentario, il resto è interamente costituito da descrizioni dell'ambiente, delle attività e del carattere di Aritzo. Il Rodeo, diventato un evento estivo di un certo rilievo, è realizzato con i cavalli, catturati per l'occasione, che pascolano allo stato brado nel territorio attorno al paese. Numerose sono le persone che accorrono e partecipano, e tra loro si intravede Piero Marras in veste di ospite. Ma tra le altre manifestazioni aritzesi occupa un ruolo non secondario la sagra delle castagne di fine ottobre. Assieme al nocciolo utilizzato per la preparazione del torrone, il castagno è una voce importante dell'economia e dell'artigianato locale, lavorato per esempio per le rinomate cassapanche. Il resto dell'economia è in prevalenza costituito dall'allevamento, per quanto inferiore rispetto al passato, e dal turismo, attualmente un settore di una certa rilevanza. Aritzo è infatti il primo paese di montagna ad aver scoperto la propria vocazione turistica, attrezzandosi con le strutture di ricezione come alberghi e ristoranti, e conservando con cura il centro storico e l'edilizia tradizionale delle case di scisto. Oltre alla bellezza dell'ambiente, alla ricca fauna e alle montagne come il torrione Texile, il paese sembra non trascurare le attrattive folkloriche, così come il locale gruppo folk non manca di presenziare alla sagra primaverile di Sant'Efisio a Cagliari. Infine si ricorda una vecchia attività economica come la rivendita della neve in forma di carapigna nei circuiti festivi delle pianure. Dalle ricchezze faunistiche si torna al rodeo, uno tra i tanti pretesti per raggiungere Aritzo.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda