Il Rito e la memoria. Carnevale in Sardegna

Film di taglio antropologico, che permette di osservare "quei codici e segni della vita comunitaria che vengono accettati come simboli della comunità stessa", tramandati dalla memoria. Le manifestazioni carnevalesche di cui si parla sono quelle della Sardegna centrale, con particolare riferimento ai Mamuthones di Samugheo, che rappresentano l'immolazione della vittima sacrificale (S'urtzu) da parte dei guardiani (Omadores). Il copricapo dei Mamuthones consiste in un vaso di sughero (casiddu) sormontato da un paio di corna caprine. La vittima, invece, ha sul copricapo la testa di un capro. Le immagini mostrano scene carnevalesche riprese a Ottana, nell'antica Carrera de Corte, di fronte la Cattedrale di San Nicola. Merdùles e boes sono maschere tipiche di Ottana, i merdùles "domano" i boes ("buoi"). I Mamutones di Mamoiada, invece, vengono catturati dagli issocadores con l'aiuto di funi che vengono lanciate con grande maestria. L'ultima maschera che viene presentata arriva da Orotelli. I Thurpos rappresentano le bestie che, legate e ferrate, vengono condotte al pascolo. S'Eritaiu (portatore di ricci), è caratterizzato da un abito bianco dal quale pende una collana di ricci coi quali punge il seno delle donne.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda