No smoking area

La prima parte del film è dedicata alle "stragi del sabato sera", i numerosi incidenti stradali che hanno per vittime proprio i giovani. Il prof. Casella, primario della Divisione Chirurgica Maxillo-facciale, pone ai primi posti tra le cause di incidenti stradali la distrazione. Si tratta di incidenti causati dal divertimento smodato e da un eccessivo consumo di alcol e stupefacenti. Gli interventi spesso lasciano una ridotta funzionalità alla parte colpita. Il professore invita i giovani al rispetto del codice e all'uso di cinture e caschi, che spesso riducono notevolmente il rischio di danni permanenti. Le interviste ai ragazzi evidenziano la conoscenza dei rischi del mancato rispetto del codice. Quello che temono di più è di rimanere sfigurati prima ancora che paralizzati. Le immagini mostrano Marco, rimasto paralizzato per un incidente causato da un suo amico. La parte finale del film è dedicata al fumo e ai rischi che comporta. Un buono stile di vita vuol dire anche non fumare davanti agli altri. Il prof. Casella mette in guardia dal fumo, che può causare tumori alla bocca, particolarmente brutti per via dei danni estetici, che mettono a repentaglio anche la vita sociale del malato. Le ultime domande rivolte ai giovani riguardano proprio il fumo: cosa pensano di chi fuma, se i propri genitori fumano, se è giusto fumare nei locali pubblici, quali sono i rischi del fumo. Per smettere di fumare, secondo i ragazzi intervistati, quello che conta è la volontà. Le immagini conclusive mostrano ragazzi che praticano sport e vivono in maniera sana.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda