Efisio: il santo di Cagliari, cittą del sole
La sfilata di S. Efisio, a maggio, non ha eguali. Efisio, decapitato a Nora, fu dapprima persecutore dei cristiani, poi si convertì, pagando con la sua stessa vita. La processione avviene ogni anno, col simulacro del santo, da Cagliari a Nora. Efisio è il santo al quale i cagliaritani si rivolgono come a un fratello maggiore. Il voto fatto dalla città risale al 1656, anno di una terribile pestilenza. Secondo l'Alziator, la sfilata di Sant'Efisio raccoglie tutta la Sardegna come una melagrana. I festeggiamenti, che durano quattro giorni e percorrono 80 km, hanno la loro apoteosi nella sfilata del primo maggio. La mattina è dedicata ai gruppi folk, provenienti da tutta la Sardegna, e ai turisti. Il simulacro del santo viene vestito e adornato d'oro dalle consorelle, nella chiesetta di Stampace. Parte, scortato dalla "Guardiania", sul cocchio seicentesco. Alla processione odierna prendono parte anche "Traccas", carri a buoi ornati degli oggetti della vita nei campi, e "cavalieri", non presenti in origine ma previsti a partire dal 1856. Il cocchio col santo, guidato da un membro della famiglia Lecca, come vuole la tradizione, parte alle 12 dalla chiesetta. E' scortato anche dall'"Alter Nos", il rappresentante del Comune. Il selciato della via Roma, prima dell'arrivo del cocchio, è cosparso di fiori, con rito della "ramadura" effettuata dai membri dei gruppi. Fuori città la processione continua senza la folla cittadina, solo i fedeli seguono il simulacro del santo che, a Giorgino, è posto su un carro più umile, e spogliato dei ricchi vestiti e addobbi. Il 3 maggio l'arrivo a Nora, luogo del martirio del 303. Il pomeriggio ha luogo una processione fino agli scavi, mentre il quarto giorno si torna indietro, ripercorrendo le tappe a ritroso. A Giorgino il simulacro viene rivestito dei panni preziosi e adornato. Al rientro nella chiesa di Stampace, hanno inizio i festeggiamenti, per pochi intimi, fino alla fine di maggio, quando il simulacro riprenderà il suo posto in una cripta laterale della chiesetta.