Appunti di viaggio
Una donna alla guida di una vettura va alla scoperta di un pezzo di Sardegna e assapora il gusto dell'avventura accompagnata dagli operatori della XVIII Comunità Montana di Monte Linas. Una voce narrante funge da guida nel percorso visivo che introduce il parco di Perda de Pibera di Gonnosfanadiga, ricca di lecci da sughero e querce. L'ideale percorso storico-culturale comprende Villacidro - paese silenzioso che ha accompagnato le riflessioni di Giuseppe Dessì, del quale si legge uno stralcio di Paese d'ombre-, che offre la visita della casa dello scrittore, della parrocchia di Santa Barbara del XIII secolo e del lavatoio. Da questo paesino si arriva alla vecchia miniera di Monti Mannu immersa nel verde e ricca di una vegetazione tipica di sughero, leccio e macchia mediterranea. Vallermosa si esprime nella sua bellezza con la sua chiesa dei primi del 900 - costruita sui ruderi di quella paleocristiana - mentre San Gavino offre la storia dell'antico convento francescano che raccoglie le effigi della famiglia d'Arborea dal tempo dei Giudicati. Ci si sposta a Sardara, con le sue terme, il castello di Monreale, le querce nane, la chiesa di San Gregorio del XIV secolo e il tempio a pozzo di Santa Anastasia, per arrivare a Pabillonis dove viene presentata la chiesa della Beata Vergine della Neve e il simulacro raccolto dalla chiesa di San Giovanni Battista. Prima di scoprire Guspini, paese molto antico che regala paesaggi suggestivi con le sue colonne basaltiche, i mehnir e l'antica chiesa aragonese di San Niccolò, s'incontra Sa baronessa - antico ponte romano - e le montagne di Monte Arcuentu. Le ultime tappe di questo itinerario di viaggio consigliano Arbus, con il suo caratteristico museo del coltello e l'antica miniera di Montevecchio, luogo sospeso tra passato e presente. Con Ingurtosu e il mare di Piscinas si arriva alla meta finale che regala allo spettatore un inconsueto gruppo di giovani cervi sardi che perlustrano le immense dune di sabbia.