Visioni della Sardegna

Il documentario cerca di mostrare diversi aspetti dell'isola, dagli aspetti più significativamente arcaici, come le costruzioni nuragiche, alle attività di ripresa economica che hanno contraddistinto il periodo successivo al secondo dopo-guerra. Alle prime immagini di mistero e fascino paesaggistico dei panorami naturali, come le rocce rosse di porfido di Arbatax, e degli scenari nuragici di Barumini, seguono quelle sulle attività commerciali ed economiche dell'isola a partire dal porto di Cagliari. Una breve cronistoria riassume l'importanza strategica dello scalo cagliaritano, mentre scorrono alcune immagini panoramiche della città. Per analogia con le moderne gru che campeggiano nel porto, l'attenzione si sposta sugli impianti industriali della fonderia di San Gavino, e della miniere di piombo di Monteponi (Iglesias). Dei processi di lavorazione, depurazione e raffinazione negli impianti minerari si offre una dettagliata descrizione, che si chiude sulle immagini dei cumuli rossastri dei residui di lavorazione. Ultimo scenario significativo dell'isola, è quello in opera dei cantieri per la costruzione di un sistema razionale di gestione e redistribuzione delle risorse idriche, come l'importante e celebrata diga del Flumendosa. Il filmato si chiude con l'ampia immagine panoramica di un tramonto.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda