Tappeti di Sardegna

Il tappeto è il frutto del lavoro duro della donna e insieme espressione della creatività e della fantasia di un popolo. Il film indaga sui significati profondi di quello che non è solo un fatto artistico, ma una sintesi di ambiente e tradizione, una testimonianza di paesaggi e costumi di un popolo. Il tappeto sintetizza e unisce un modo di vedere il mondo. Il tappeto di Tonara, come quelli dei centri di montagna, è rugoso e pesante, semplice nelle sue linee, raffigura alberi brulli sullo sfondo del Gennargentu. Nelle pianure fertili, dai colori vivi, come nel cagliaritano e a Mogoro, il tappeto è colorato, è quasi un inno alla natura. La fede e la Chiesa sono altri motivi che compaiono nelle tessiture, come il ballo sardo e la vendemmia, la cui raffigurazione ha dato vita a "sa mustra 'e sa ide". Sas mustras sono i disegni, che le donne si tramandano di generazione in generazione. Altri motivi sono il cavallo e il sole e la luna che dominano su tutto. Si conserva il ricordo di epoche lontanissime, con il ritorno di elementi pagani e l'ispirazione ai tophet cartaginesi, alle urne e agli amuleti. I tappeti di Nule rappresentano paure ancestrali. Nella Mostra dell'Artigianato di Sassari si espongono tappeti antichi e nuovi, i due gusti, seppur differenti, non hanno tradito il significato profondo del tappeto e neanche il commercio ha tradito la tradizione. Il tappeto è frutto di una civiltà antica che si ispira alla natura e ne interpreta i significati.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda