Scacco al re

L'immagine d'apertura del film è dedicata a due pedine nere degli scacchi: il re e la regina. Lo sperimentale si esplica attraverso un'alternanza continua d'inquadrature sulle pedine disposte nella scacchiera e di singole figure del gioco. Seguono le immagini in cui i due re sembrano fronteggiarsi, posti l'uno di fronte all'altro su una superficie bianca. Ad essi vengono poi unite le due donne. A poco a poco, la medesima superficie laccata ospita tutte le pedine degli scacchi. Sono tuttavia il re e la regina ad offrire il filo conduttore del video. Le immagini di una partita si alternano alle inquadrature delle singole pedine affiancate ora ad elementi della natura, ora ad oggetti d'uso quotidiano. Le torri sono poste vicino ad un papavero ed ad alcuni tronchi di legna, il cavallo è immezzo all'erba, i pedoni vengono adagiati sui riquadri interni di mattonelle in cemento. Mentre la partita prosegue, la macchina da presa immortala le pedine sul piano di una cucina, sopra alcune mele, dentro un frigo, su un Tv color che trasmette un film intitolato Giorni. L'immagine della scacchiera viene proiettata sopra la pedina bianca raffigurante il re. Quest'ultimo è successivamente rappresentato da una serie di monete disposte a mo' di torre. A fianco vi è un rossetto. Il re e la regina vengono ora adagiati su una spiaggia mentre le onde s'infrangono sulla battigia, ora disposti sui bordi di una barca a remi. Sulla scacchiera rimane la sola pedina bianca raffigurante il re. Poco dopo questa cade. Al centro una rosa secca, ai lati le pedine sono già disposte per l'inizio di una nuova partita.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda