Magie del Sud

Il film offre una panoramica delle zone più interessanti della Sardegna merdidionale. Si parte dalle montagne del Sulcis Iglesiente, con foreste di sugheri, lecci e conifere. Di notevole importanza anche le zone delle miniere (Arbus, Ingurtosu, Piscinas). Le immagini mostrano le grotte di Su Mannau, il parco naturale M. Linas e Marganai, presso Fluminimaggiore. La fauna dei boschi comprende il cervo sardo. Nella foresta di San Panataleo ha luogo la riserva naturalistica “is Cannoneris”, nella quale sono ospitati daini, cinghiali, ghiandaie. Sul monte Arcosu, presso Capoterra, ha sede un'oasi del WWF. In seguito, le immagini mostrano la varietà del litorale della zona, le dune di torre dei Corsari, le coste rocciose e sabbiose e con dune di Costa Verde. A Portixeddu le onde consentono di praticare il surf. Le immagini mostrano poi le dune di Piscinas, la costa di Arbus, Scivu, quindi lo scoglio Pan di Zucchero presso Masua. Si prosegue poi per Cala Domestica e si arriva a Portoscuso, dove è possibile prendere un traghetto per raggiungere l’isola di San Pietro o un ponte per arrivare a Sant’Antioco. L’isola di San Pietro si distingue per un clima africano e per la sua macchia mediterranea. Carloforte, l’unico centro dell’isola, fu fondato da discendenti liguri pegliesi di Tabarca, in Tunisia. Tipica della zona la “mattanza”, pesca del tonno praticata con le tonnare, e la sagra del tonno. Da Capo Teulada si possono raggiungere Chia e Santa Margherita, con numerosi hotel e campeggi. Verso est, invece, si trovano Villasimius e Costa Rey, le immagini mostrano le isole di Serpentara e dei Cavoli. La messa in onore della Madonna del naufrago, a Villasimius, viene officiata sott'acqua. Tra i vini, spicca il vermentino. La strada panoramica consente di ammirare le spiagge di Solanas, Torre delle Stelle, Geremeas, Cala Regina, Porto Armando, Marina di Capitana. Giunti a Cagliari, di cui vengono elencati i numerosi servizi, le immagini mostrano la spiaggia del Poetto, la sella del diavolo e Marina Piccola. Anche gli stagni possono essere di grande interesse, in particolare quelli di Molentargius, Santa Gilla, e Quartu. Nel primo si possono ammirare i fenicotteri rosa. Nel secondo, invece, approdarono i fenici e vi stabilirono un emporio, poi soppresso dai cartaginesi. Testimonianze sono rimaste a Tuvixeddu. Altri segni delle presenze del passato sono la Villa di Tigellio, e la tomba detta Grotta della Vipera. Sempre restando nel campo dell'archeologia, a Barumini si trova il complesso “Su Muraxi”, mentre a Villanovaforru un museo archeologico. A Gonnosfanadiga invece si trovano alcune tombe dei giganti. I cartaginesi lasciarono tracce sul Monte Sirai, con una fortificazione monumentale databile al 650 a.C. Nella stessa zona, a Sant'Antioco, si trova un tofet con probabili resti di sacrifici di bambini. A sud ovest di Cagliari, invece, è situata Nora, di cui si fa notare il teatro romano ancora oggi utilizzato. Il Tempio di Antas, presso Fluminimaggiore, reca in sé le tracce di tre diversi culti: Babai, Sid e Sardus Pater. Anche l'età medievale ha lasciato tracce notevoli nella zona. L’unico castello abitabile, oggi dotato di museo, è quello di Sanluri. Il film consente poi di osservare una serie di chiese sparse in tutta la zona, tra le quali S. Chiara ad Iglesias, databile al 1284-88 e fatta erigere dal conte Ugolino della Gherardesca. Una serie di immagini mostrano anche alcuni dei principali monumenti situati a Cagliari: la torre dell'Elefante, il quartiere di Castello, la cattedrale di S. Maria, la Basilica di Bonaria. Da segnalare inoltre, tra i riti religiosi, quelli legati alla Settimana Santa e la Sagra di S. Efisio. A Selargius ha luogo il “matrimonio Selargino”, espressione tipica oggi riproposta per i turisti. Le case campidanesi, abitazioni tipiche della zona, spesso sono state trasformate in museo. E' il caso di “Sa domu e Farra”, “Sa domu Antiga” di Santadi, o di “Casa Ruda” di Suelli, della “Domu Maresa” di Maracalagonis. La parte finale del film è dedicata alle attività artigiane, ceramica ad Assemini, coltelli ad Arbus. Sagre e rassegne a S. Gregorio, Pabillonis. Dedicato al turista è anche il Trenino Verde, che nella tratta Cagliari-Arbatax consente di ammirare i paesaggi della parte meridionale dell'isola.  

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda