Pro cantu adi durai su mundu (1° parte) - Immagini dal labirinto. Itinerario nel patrimonio archivistico sardo - parte 1ª

Il film presenta la storia degli archivi visitati, e illustra alcune delle opere custodite. Dall'Archivio della Curia Arcivescovile di Cagliari parte il viaggio negli archivi dell'isola. Molte testimonianze giudicali, scampate all'usura del tempo, sono conservate in questo archivio, dove è custodita la documentazione più antica della Sardegna. Custodisce centinaia di pergamene, atti e cartelle dei processi, i libri delle parrocchie e delle confraternite, come la documentazione della confraternita del Santo Sepolcro. Oggi l'archivio è aperto al pubblico, in passato era considerato uno scrigno dove custodire i segreti. Un esempio particolare di documento è il registro settecentesco delle monache isabelline, custodito nell'Archivio Arcivescovile di Sassari, ricami e preziosi disegni abbelliscono il testo, che contiene le promesse con cui le monache entravano in clausura. Gli archivi parrocchiali sono preziosi testimoni della storia dell'isola. Il film ci propone una visita a Barumini, dove, come in tutti i centri dell'isola, sono custoditi i libri d'amministrazione, dei battesimi, dei matrimoni, dei funerali, che possono fornire significativi dati per la ricostruzione della vita di un paese. Nel 1866 fu istituito lo stato civile, dove si annotavano tutti i fatti salienti della comunità. Entriamo negli archivi comunali. Nel 1771, Carlo Emanuele III decreta la costituzione delle ville, costituite dai villaggi rurali con più di 40 famiglie, così tutte le comunità sarde ebbero un'amministrazione stabile. Ad Assemini, su carta povera si descriveva la società povera e austera di due secoli fa. Ad Ussana, si mostrano i documenti relativi al fascismo. Nell'Archivio Storico di Cagliari possiamo ricostruire la vita politica della città, le sue leggi e la sua storia. Ad Alghero, già nel 1848, la pesca del corallo era una delle attività più diffuse. Anche gli archivi privati raccolgono importanti testimonianze storiche, come l'archivio degli Amat, che contiene più di 4000 pezzi e l'archivio degli Aimerich. Alcune famiglie nobili, ma prive di feudo, come i conti Ruda di Suelli possono fornire importanti testimonianze sull'economia locale. A Sassari sono custoditi gli atti istitutivi della banca di Sassari, di cui vediamo la foto dei fondatori. Per quanto riguarda le miniere dell'Iglesiente, il Breve di Villa di Chiesa contiene le norme che regolamentavano la vita cittadina e le prime regole delle miniere. Negli archivi delle società minerarie, e in particolare della Monteponi, si può ricostruire la vita degli operai e la storia del movimento operaio. Un archivio che contiene una storia recente, è quello della Società Bonifiche Sarde, che racconta la storia dei pionieri delle campagne arborensi. Altri archivi si trovano nelle società di mutuo soccorso di Cagliari.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda