Maschere di paese

Il suono dei tamburini accompagna i titoli di testa e la macchina da presa ce li presenta inquadrandoli in campo medio e mezza figura vestiti in costume tradizionale. Siamo alla Sartiglia di Oristano durante la vestizione di su Componidori. La voce over informa sulle origini spagnolesche della giostra e sui suoi significati. In particolare si sottolinea il ruolo del cavallo, animale protagonista di tantissime feste della Sardegna. «L'amicizia uomo-cavallo, spiega il commento, in Sardegna è un fatto fondamentale della vita di ogni giorno». Ne abbiamo conferma con la festa a Santulussurgiu, dove ugualmente il cavallo e le pariglie sono elemento centrale. Il ballo è un altro elemento caratteristico del Carnevale, come anche i costumi tradizionali che vanno ormai scomparendo. A Ottana il Carnevale non è particolare ma ha legami con tradizioni antiche: i protagonisti sono i Merdules che vagano in cerca di qualche malcapitato che paghi loro da bere. I Merdules portano delle maschere scavate nel legno del pero selvatico che rappresentano un volto deformato in una smorfia caricaturale dal tono quasi maligno. Armati di "soga"-un laccio in cuoio non conciato- affrontano i Boes, loro antagonisti, che portano una maschera dai lineamenti bovini. La battaglia fra Merdules e Boes sembra riportare nel ritmo del carnevale la vicenda dell'uomo che domina il bue.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda