Carbonia: il nome, la storia, un museo possibile

Il documentario è dedicato alla realizzazione dell'ecomuseo a Carbonia. Si compone di immagini di repertorio in bianco e nero, altre più recenti a colori, sui siti minerari, gli impianti di estrazione, i paesaggi, il lavoro in miniera e la vita dei minatori a Carbonia e, in parte, a St. Etienne, in Francia. L'antropologo Pietro Clemente interviene sul valore dell'ecomuseo come spazio e occasione di riflessione critica sulla storia, l'identità e la memoria del territorio. La storia mineraria e operaia del Sulcis, sostiene l'antropologo, è importante non solo per la Sardegna, ma per l'Italia, sia per i profondi significati storici e culturali, sia per il valore in sé del territorio come preziosa testimonianza di archeologia industriale; tutto ciò permetterebbe di porre l'esperienza ecomuseo in Sardegna all'avanguardia in Italia. Segue l'intervento di Thierry Veyron sulle immagini delle miniere e del museo di St.Etienne, per operare un confronto sulla possibilità di realizzare un'esperienza museale simile a quella francese in Sardegna. Una valutazione positiva è espressa nell'intervento di Yves Bouveret, per il quale Carbonia presenta una storia e le condizioni valide per realizzare un progetto ambizioso. Di questo progetto dovrebbe esser parte la realizzazione di un centro di documentazione e di riferimento per la discussione della memoria storica che farebbe di Carbonia una capitale della memoria.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda