Cagliari dove

Attraverso una serie di interviste mirate - fatte a ragazzi e professori di un liceo scientifico di Cagliari e ad alcuni genitori - emerge la dimensione territoriale della Sardegna, isola staccata dal "continente" che sogna una continuità territoriale garante di una maggiore comunicazione con il resto dell'Europa. Il desiderio di compenetrazione con le altre culture legato al piacere di visitare luoghi diversi dalla propria terra si scontra però con il forte sentimento d'identità dei sardi che parlano ancora la loro lingua per portare avanti la tradizione. Tradizione linguistica importante che trova riscontro soprattutto in un lessico familiare ma che non incide sugli stili di vita dei giovani che vanno dai comportamenti sociali all'abbigliamento -alcuni ragazzi sfilano davanti alla telecamera mostrando il proprio abbigliamento alla moda, quasi per dimostrare che la Sardegna è comunque al passo coi tempi. Gli studenti guardano al futuro e si vedono laureati, con delle aspettative forti e tanti sogni nel cassetto da realizzare. Improvvisamente le immagini a colori diventano in B/N con i filmati di repertorio del Cagliari dello scudetto. Lo stadio Amsicora, luogo mitico e di culto, rivive nei ricordi di una tifosa e di Andrea Arricca. Il tempio in cui Gigi Riva ha regalato l'esaltazione sportiva è motivo di riflessione e di esaltazione delle proprie radici. "Intorno a questa squadra - dice Arricca - la Sardegna era unita" e da questa unità si spingeva anche in territorio nazionale facendosi portavoce della realtà sarda. Si parla di tifoseria, si ricordano i giocatori del Cagliari e la formazione vincente che determinò la vittoria dello scudetto, ma soprattutto si evidenzia l'amore nutrito dai giocatori della squadra per la città di Cagliari che ne divenne per scelta la loro città d'appartenenza.

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Attraverso una serie di interviste mirate - fatte a ragazzi e professori di un liceo scientifico di Cagliari e ad alcuni genitori - emerge la dimensione territoriale della Sardegna, isola staccata dal "continente" che sogna una continuità territoriale garante di una maggiore comunicazione con il resto dell'Europa. Il desiderio di compenetrazione con le altre culture legato al piacere di visitare luoghi diversi dalla propria terra si scontra però con il forte sentimento d'identità dei sardi che parlano ancora la loro lingua per portare avanti la tradizione. Tradizione linguistica importante che trova riscontro soprattutto in un lessico familiare ma che non incide sugli stili di vita dei giovani che vanno dai comportamenti sociali all'abbigliamento -alcuni ragazzi sfilano davanti alla telecamera mostrando il proprio abbigliamento alla moda, quasi per dimostrare che la Sardegna è comunque al passo coi tempi. Gli studenti guardano al futuro e si vedono laureati, con delle aspettative forti e tanti sogni nel cassetto da realizzare. Improvvisamente le immagini a colori diventano in B/N con i filmati di repertorio del Cagliari dello scudetto. Lo stadio Amsicora, luogo mitico e di culto, rivive nei ricordi di una tifosa e di Andrea Arricca. Il tempio in cui Gigi Riva ha regalato l'esaltazione sportiva è motivo di riflessione e di esaltazione delle proprie radici. "Intorno a questa squadra - dice Arricca - la Sardegna era unita" e da questa unità si spingeva anche in territorio nazionale facendosi portavoce della realtà sarda. Si parla di tifoseria, si ricordano i giocatori del Cagliari e la formazione vincente che determinò la vittoria dello scudetto, ma soprattutto si evidenzia l'amore nutrito dai giocatori della squadra per la città di Cagliari che ne divenne per scelta la loro città d'appartenenza.

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Attraverso una serie di interviste mirate - fatte a ragazzi e professori di un liceo scientifico di Cagliari e ad alcuni genitori - emerge la dimensione territoriale della Sardegna, isola staccata dal "continente" che sogna una continuità territoriale garante di una maggiore comunicazione con il resto dell'Europa. Il desiderio di compenetrazione con le altre culture legato al piacere di visitare luoghi diversi dalla propria terra si scontra però con il forte sentimento d'identità dei sardi che parlano ancora la loro lingua per portare avanti la tradizione. Tradizione linguistica importante che trova riscontro soprattutto in un lessico familiare ma che non incide sugli stili di vita dei giovani che vanno dai comportamenti sociali all'abbigliamento -alcuni ragazzi sfilano davanti alla telecamera mostrando il proprio abbigliamento alla moda, quasi per dimostrare che la Sardegna è comunque al passo coi tempi. Gli studenti guardano al futuro e si vedono laureati, con delle aspettative forti e tanti sogni nel cassetto da realizzare. Improvvisamente le immagini a colori diventano in B/N con i filmati di repertorio del Cagliari dello scudetto. Lo stadio Amsicora, luogo mitico e di culto, rivive nei ricordi di una tifosa e di Andrea Arricca. Il tempio in cui Gigi Riva ha regalato l'esaltazione sportiva è motivo di riflessione e di esaltazione delle proprie radici. "Intorno a questa squadra - dice Arricca - la Sardegna era unita" e da questa unità si spingeva anche in territorio nazionale facendosi portavoce della realtà sarda. Si parla di tifoseria, si ricordano i giocatori del Cagliari e la formazione vincente che determinò la vittoria dello scudetto, ma soprattutto si evidenzia l'amore nutrito dai giocatori della squadra per la città di Cagliari che ne divenne per scelta la loro città d'appartenenza.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda