Autonomia e sviluppo

Il documentario illustra gli eventi principali legati all'Autonomia sarda, analizzati dal punto di vista economico e storico-sociale. La voce fuoricampo espone il concetto di Autonomia e inizia a un percorso storico che, attraversando le tappe significative dell'Autonomia sarda a partire dal 1948, giunge a descrivere la situazione economica alla fine del secolo. Le immagini mostrano Cagliari, le zone industriali di Pratosardo e Sarroch, vanno agli anni in cui venne debellata la malaria, sino a giungere alla cosidetta rinascita degli anni Sessanta. Vengono illustrate le varie fasi di finanziamento del progetto, mentre scorrono immagini di lavorazione del granito. All'aumento della scolarizzazione, al miglioramento di pastorizia, allo sviluppo del sistema delle cooperative e ai primi passi dell'industria del turismo si contrappone il dato dell'emigrazione di massa: tra il 1945 e il 1975 oltre 400mila sardi lasciarono la propria terra. Il settore minerario viene progressivamente abbandono, causando alti livelli di disoccupazione. Nascono nuovi poli industriali, dalla vita non sempre facile: Sarroch, Villacidro, Porto Torres, Arbatax, Ottana, Bolotana, Porto Vesme, Macomer.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda