S'Ardia di Sedilo - 6 luglio 1997

Dal santuario di San Costantino vengono trasmesse le immagini registrate in diretta de S'ardia di Sedilo e il commento del cronista permette di risalire alle origini e alla tradizione di questo appuntamento annuale -che è favorito anche da un commento in inglese per la diretta europea-. Scorrono nel frattempo le immagini del paese, della gente che accorre alla festa -mentre il cronista presenta i cavalieri che si esibiranno in questa edizione fornendo spiegazioni sulla scelta e sui criteri che vengono adottati ogni anno- e per mezzo degli interventi di offrire un significato de s'ardia da un punto di vista storico e religioso. Mostrato il santuario del 1789 e il percorso che dovranno affrontare i cavalieri la gente si accalca sempre di più all'entrata della chiesa. Avanzano i fucileri e si procede con l'apertura simbolica del corteo e ha inizio finalmente la corsa selvaggia dei cavalli. La processione e la cavalcata hanno il loro decorso e la telecronaca ne ripercorre ogni fase con dovizia di particolari. Non mancano gli incidenti -un cavallo travolge addirittura alcune persone- ma la festa continua. La benedizione dei cavalieri dopo la corsa, le fucilate in aria e gli applausi della folla segnano un momento sacro e importante della festa che viene seguito dalla scampanio delle campane della chiesa. Un pensiero viene rivolto a Silvia Melis, ancora nelle mani dei sequestratori, e la telecronaca prosegue arricchendo le immagini con le interviste e concludendo la diretta di questa grande e importante manifestazione isolana ribadendo l'importanza per i sardi di portare avanti le tradizioni.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda