Vacanza d'autore. Sardegna e Sicilia (I parte: Sardegna)
Il documentario, realizzato dall'Istituto Luce, vuole evidenziare le opportunità turistiche offerte dall'agriturismo in Sardegna e in Sicilia, che consente di vivere esperienze e di conoscere non toccati dal turismo tradizionale. La parte relativa alla Sicilia non è presente.
Per quanto riguarda la Sardegna, il filmato propone tre diverse esperienze turistiche alternative.
La prima proposta riguarda un agriturismo di Priatu, in Gallura tra Olbia e Tempio, uno stazzo, di Giovanni Maria Abeltino, riadattato per consentire ai turisti di partecipare alla vita degli abitanti. Lo stazzo è una casa in campagna con intorno un orto e tutto il necessario per vivere: ovile, abbeveratoio, orto, terra. In particolare, nello stazzo di Abeltino, il turista assiste all'estrazione del sughero e alla preparazione del miele.
Le due proposte successive si svolgono in provincia di Oristano. A Paulilatino le donne preparano il pane decorato per le feste. Un gruppo di turisti visita la zona in groppa agli asinelli sardi e sono accompagnati da Stefano, figura di pastore colto che fa da guida in un territorio che comprende anche nuraghi e tombe di giganti. La cultura pastorale è testimoniata da un pastore che porta le pecore al pascolo. Dalle colline più alte si vede lo stagno di Cabras, attraversato da is fassonis, le tipiche imbarcazioni ad intreccio di canna dei pescatori della zona.
A Seneghe, il pastore Dino fa alloggiare i turisti in un ovile risistemato, offrendo loro una cena a base di pane e pecorino arrosto, accompagnati dal vino e dai racconti dei pastori.
L'idea del documentarista è che l'agriturismo sia un vedere per conoscere il territorio.