Dorgali e Cala Gonone. Natura, archeologia e turismo.

Dorgali è al centro del golfo di Orosei, alle pendici del monte Bardia. Nel suo territorio è possibile compiere escursioni naturalistiche e archeologiche. La voce fuori campo elenca le attrattive della zona. Le origini del territorio datano alla preistoria, nel territorio è possibile trovare tombe dei giganti come quelle di Tomes, dolmen come il Motorra, o antri scavati nella roccia conosciuti come domus de janas. All'epoca nuragica risale il nuraghe Serra Orrios, ben conservato e percorribile. Suggestivo il villaggio nuragico di tiscali, all'interno di una dolina. Nella vallata di Lanaitto, la confluenza del rio sa Oghe e del fiume Cedrino dà luogo al lago Cedrino. In questa zona è possibile praticare il free-climbing, grazie a una cooperativa locale. All'interno del monte Sospile si trovano le celebri grotte di Ispinigoli, con una stalagmite di ben 38 metri, più alta d'europa e seconda del mondo. L'abisso delle Vergini era un probabile luogo di sacrifici umani cartaginesi. Attraverso una panoramica dei ristoratori e delle cooperative della zona, la voce fuori campo vanta i prodotti tipici locali, pecorino, olio extra vergine di oliva, vini tra i quali il Cannonau. Il museo archeologico di Dorgali presenta una collezioni di gioielli e numerosi oggetti come anfore provenienti da navi affondate. Il territorio è in gran parte calcareo e presenta diversi canyon, come quello di Codula di Luna, ma di rielievo è anche la flora endemica delle località Teletotes, Ghivine, Suttadella. Cala Gonone è un centro di notevole importanza turistica. Le immagini e la voce fuori campo offrono una panoramica degli albergi locali. Cala Gonone è il Supramonte che si getta in mare, una posizione invidiabile. Le immagini mostrano Cala Fuili e le grotte del Bue Marino, percorse da un fiume di acqua dolce e così chiamate per il verso tipico della foca monaca, ora estinta. Il film prosegue con una carrellata delle spiagge di cala Luna, cala Sisine coi suoi ginepri selvatici, cala Diriola, cala Mariolu, raggiungibile solo dal mare, Goloritzè coi suoi pinnacoli. In paese sono ancora numerose le attività artigiane, rivitalizzate dal turismo. Si trovano, ceramisti, mastri pellai, coltellai, orafi. Le case del centro storico sono costruite in pietra scura, molto caratteristica. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Caterina d'Alessandria, fu costruita da maestranze toscane nel 1745-46, ma presenta una cupola di fattura moresca. La sagra principale, a Giugno, è quella dedicata a S. Giovanni. Il film si conclude con un invito al turista, affinché visiti la zona.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda