Cavallini della Giara

La voce fuori campo e le immagini descrivono la regione a nord di Cagliari vicina alla Marmilla e ricca di nuraghi e castelli quali quello di Las Plassas, con abitazioni in uno stile campidanese particolare. Il paesaggio è caratteristico e sono presenti degli altopiani di origine vulcanica chiamati giare dei quali il più grande è quello di Gestori, ricco di arbusti, quercie e acquitrini. Qui vivono ancora allo stato brado gli ultimi esemplari di cavalli di una razza indigena dalle caratteristiche fisiche simili a quelle dei poneis. I cavalli, per quanto selvatici, sono comunque di proprietà di persone della zona che durante l'estate si incontrano per raggruppare tutti assieme i cavalli e controllare le nuove nascite. La macchina da presa si sofferma a inquadrare le cavalcate e le corse all'inseguimento dei cavallini bradi. È un'occasione per festeggiare in compagnia prima di condurre nei rispettivi paesi di appartenenza gli animali: i puledri verranno marchiati e le bestie adulte selezionate per il mercato o la macellazione. In queste operazioni si evidenzia la scarsa dimestichezza, sottolineata dal commento sonoro, degli abitanti per l'allevamento equino e quindi dello sfruttamento della ricchezza della Giara. Il commento musicale di Tamanini alterna sonorità di sapore spagnoleggiante con suggestioni western ad altre derivate dalla tradizione popolare sarda.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda