Caccia grossa

Sardegna, anni '70. Un gruppo di amici prepara una battuta di caccia al cinghiale. Balloi, che ha mancato un colpo, a cena viene giudicato e punito dal suo gruppo. Questo si aggiunge a difficoltà familiari e, per trovare una spiegazione alla propria sfortuna, Balloi va da una maga, che leggendo le carte ne individua la causa nel rapporto con la moglie: questa, sentendosi trascurata, gli avrebbe fatto una fattura, che è però possibile sciogliere con un rito magico. Ma, a causa di una lettera anonima che testimonia della "punizione" subita, la moglie lo crede omosessuale. La situazione sembra degenerare sino all'apparente tentato suicidio di Balloi, in realtà una scusa per andare nuovamente a caccia con gli amici e rifarsi della brutta figura.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda