Caccia ai falsari

L'ispettore Calappia ha un conto aperto con Joe La Volpe, astuto criminale che in più occasioni ha cercato di ucciderlo. Richiamato dalla sua assistente, Jessica, in un bar nel quale proprio La Volpe ha tentato di barare giocando a poker con altri due uomini, Calappia arriva e uccide uno dei giocatori, mentre La Volpe, ferito, scappa. Una volta guarito, La Volpe incontra un amico con il quale progetta un altro malaffare. I due riescono a stampare denaro falso e ad arricchirsi, iniziando una vita di lusso, donne e gite in barca. Presi dal rimorso, i due rivelano a due preti, ognuno all'insaputa dell'altro, che hanno nascosto i soldi accumulati in un campo presso Su Siccu. I due preti sono in realtà due truffatori travestiti che si spartiscono il bottino dopo un'iniziale rivalità. I due decidono di spacciare il denaro falso presso una gioielleria, ma insoddisfatti seguitano a truffare chiedendo offerte per la chiesa. Malauguratamente bussano alla casa dell'ispettore Calappia. Smascherati i due finti preti fuggono. Il finale del film è introdotto dalla resa dei conti tra Joe La Volpe e l'ispettore. Il criminale tenta un agguato, ma muore al termine di una sparatoria. Calappia riprende la caccia ai due finti preti, che vengono infine arrestati.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda