Cabras e la penisola del Sinis

La penisola del Sinis, sita nella provincia di Oristano, è una lingua di terra bassa contornata di stagni, che alterna scogliere e spiagge bianchissime. L'unico centro abitato è Cabras. Il documentario illustra le svariate possibilità che una vacanza nella penisola del Sinis può offrire. Il visitatore, che può alloggiare in strutture alberghiere o in case private, può, godere del sole nelle spiagge del luogo, ma anche assistere alle scene di pesca fatte ancora con metodi tradizionali. Con gli intrecci di canna e giunchi i pescatori costruiscono le chiusure per le peschiere; di legno sono le abitazioni, chiamate barracas de crùcuris, che un tempo erano rifugio dei pescatori; di giungo e falasco intrecciati sono i fassonis, le barche, che permettono al pescatore, vestito con l'antico costume con casacca e pantaloni bianchi, di muoversi nello stagno, senza fare il minimo rumore. La voce narrante illustra le scene di pesca nella peschiera di Pontis e la sagra del muggine, che si tiene ad agosto; ci guida nei ristoranti locali, dove il visitatore può assaporare i gusti e gli odori della gastronomia tipica del luogo. Il muggine, di cui lo stagno è ricco, viene cucinato con le ricette tipiche, una delle quali è sa meleca, nome di origine fenicia che significa salato, ma anche alla griglia, afumau o a citraxu. Altre prelibatezze sono la bottarga, di cui si mostra anche la preparazione, e i vini: il Sinis e la Vernaccia. Non mancano i dolci tipici come le seadas e poi il mirto, che riporta alla mente gli odori della macchia mediterranea, di cui la penisola del Sinis è ricca. Nell'oasi naturalistica del WWF, il visitatore può avvistare polani, gheppi, ricci e tartarughe. Lo stagno di Cabras ospita molte specie acquatiche: il fenicottero, il falco di palude, gli aironi, i cormorani. Gli amanti dell'archeologia devono recarsi a Tharros e passeggiare tra le sue strade così ricche di storia e di fascino, visitare i nuraghi e le costruzioni megalitiche presenti nel luogo, le sepolture fenice e le tombe puniche. Ricco d'interesse è il villaggio di San Salvatore con sas cumbessias, casupole in cui venivano ospitati i fedeli, e che in tempi più recenti sono stati cornice per alcuni "spaghetti western". Per gli amanti del folklore, c'è la corsa degli scalzi, e i costumi tradizionali di Cabras.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Società Umanitaria - Cineteca Sarda