Nora cittą sommersa

Il documentario si compone di due momenti, entrambi dedicati all'antica e scomparsa città di Nora, sulle coste meridionali della Sardegna presso Pula. Nel primo momento, le riprese mostrano i pescatori del luogo intenti nelle loro attività e ai preparativi per la pesca. La voce fuori campo afferma di aver sentito raccontare da uno di essi la storia di Nora, antica città del XI e VI secolo a.C., prima Fenicia, quindi punica e infine romana. Della città restano le rovine dell'acquedotto, ruderi di ville e un teatro in parte intatto nella parte della cavea (platea), ma distrutto nella scena. Gran parte della vecchia città è stata però sepolta dal mare. Ed è proprio sott'acqua che si svolge il secondo momento del film: un palombaro indica i resti dell'antica città, quelli non cancellati dal mare, segni di strade, "blocchi che tradiscono la mano dell'uomo". In una delle ultime scene il palombaro recupera un grosso frammento di anfora.

Iniziativa a cura del Centro di Servizi Culturali Societą Umanitaria - Cineteca Sarda